Se soffrite di mal di schiena, i denti potrebbero essere la causa
La malocclusione dentale può essere direttamente collegata al mal di schiena e viceversa. La mascella ha il potere di influenzare, anche in maniera importante, il nostro stato di salute generale. Un disturbo a suo carico potrebbe infatti comportare uno squilibrio della colonna vertebrale, determinando una postura scorretta e quindi mal di schiena.
Se le visite ortopediche non hanno evidenziato nessun tipo di problema, potrebbe quindi valere la pena consultare il proprio dentista di fiducia che potrebbe individuare nei denti la causa del mal di schiena. In alcuni casi particolari, il dentista potrebbe dover lavorare in sinergia con lâortopedico per scegliere il trattamento piĂš adatto a risolvere il problema.
LE CONSEGUENZE DELLA MALOCCLUSIONE DENTALE
Quando la chiusura della bocca non è perfetta, si provoca una tensione a livello neuromuscolare che a lungo andare provoca disturbi alla schiena. Il problema può aggravarsi ulteriormente quando si vive una situazione di stress continuato. Lo stress incide in particolar modo sulla nostra struttura anatomica causando, in caso di malocclusione, mal di schiena, dolore alla testa e disturbi muscolari.
La malocclusione può verificarsi quando un dente non è allineato, se ci sono otturazioni o protesi eseguite male o ancora in seguito alla caduta di alcuni denti. In particolar modo, se sono i denti posteriori a mancare, possono registrarsi con maggiore frequenza dolori alla parte bassa della schiena.Â
DENTI E MAL DI SCHIENA: I BATTERI RESPONSABILI
Alcuni dolori alla schiena possono essere dovuti alla presenza di batteri nella bocca. Questi batteri possono spostarsi con il flusso sanguigno: passando attraverso piccole lesioni delle gengive, possono causare unâinfiammazione dei dischi spinali e provocare cosĂŹ mal di schiena.Â
In questo caso, per risolvere il problema basterĂ seguire una cura antibiotica per curare lâinfezione e dare sollievo alla schiena.Â
LâIMPORTANZA DELLA PREVENZIONE
Abbiamo piĂš volte ribadito che la salute della bocca influisce sul benessere di tutto il corpo. Per prevenire il mal di schiena dovuto a problemi orali è quindi importante curare con attenzione la propria igiene dentale.Â
Per scongiurare il rischio di infezioni o di patologie che possono portare alla perdita dei denti, occorre seguire poche semplici regole:
- lavare i denti almeno 2 volte al giorno per almeno 2 minuti;
- associare allâuso dello spazzolino lâutilizzo di filo interdentale e collutorio;
- sottoporsi a unâigiene dentale professionale ogni 6 mesi, o al limite una volta allâanno.
Sottoporsi a una periodica igiene professionale consente non solo di sbarazzarsi di placca e tartaro ma è anche unâoccasione per sottoporsi a una visita di controllo che potrebbe permettere di individuare eventuali problemi e rispondere a essi in maniera immediata.
Quanto costano davvero le cure odontoiatriche low cost?
Molte cure odontoiatriche hanno costi elevati, soprattutto se si devono affrontare impianti dentali, protesi o una serie di cure canalari. Sono quindi molti gli italiani che, per risparmiare, vanno alla ricerca di cure odontoiatriche low cost, senza però approfondire la professionalità delle cliniche alle quali si rivolgono.
Troppo spesso però, il risparmio di denaro si traduce in un pessimo affare per la nostra salute orale. Per prendersi cura dei propri denti in maniera appropriata evitando spese inutili, lâunica soluzione è affidarsi a un dentista onesto che sappia proporre solo gli interventi davvero utili per la salute della bocca.Â
CURE ODONTOIATRICHE LOW COST: MEGLIO PRESTARE ATTENZIONE
Molte cliniche estere promettono cure odontoiatriche low cost e risultati straordinari. Quando si parla di impianti dentali, che hanno in genere un costo piuttosto alto, è comprensibile che tali offerte risultino entusiasmanti.Â
Non è però infrequente che alcuni pazienti presentino problemi post-intervento, a volte anche gravi. In questo caso risulta difficile rimettersi in viaggio per una visita di controllo.Â
Unâemergenza odontoiatrica può capitare anche quando lâintervento è stato eseguito nel migliore dei modi, per questo è consigliato scegliere il dentista anche in base alla distanza: in caso di problemi, il paziente deve essere in grado di contattare tempestivamente il dentista.Â
Il turismo dentale inoltre si basa sullâassunto di comprimere i tempi di cura entro una settimana, 15 giorni al massimo. Qualunque dentista bravo a Castel Maggiore o in qualunque parte del mondo sa che la riuscita di un impianto dentale dipende in gran parte dal rispetto dei tempi biologici di cicatrizzazione, osteointegrazione, ecc. Non rispettarli può esporre il paziente a rischi inutili.
INFORMATEVI PRIMA DI PARTIRE
Se proprio siete decisi ad affidarvi a cure odontoiatriche low cost, è bene fare qualche ricerca prima di partire.Â
Ci si può affidare allâesperienza di chi si è giĂ sottoposto a cure in cliniche dentali low cost. In questo modo è possibile farsi unâidea di come si sono trovati quei pazienti e verificare che non abbiano avuto problemi. Consigliato anche informarsi su chi sono i dentisti della clinica.Â
Ă bene assicurarsi che la clinica assicuri un approccio terapeutico personalizzato. I dentisti dovranno valutare la situazione dentale del paziente e strutturare un piano di cure mirato a risolvere le specifiche difficoltĂ . Attenzione anche alla qualitĂ dei materiali utilizzati: assicuratevi che siano certificati e rispettino le normative europee.
CURE ODONTOIATRICHE LOW COST: NON SOLO EUROPA DELLâEST
A offrire cure odontoiatriche low cost sono anche molte cliniche italiane. Alla diffusione sempre piĂš capillare di questi centri è stata dedicata una puntata di Report che ha evidenziato come il risparmio paventato da queste cliniche non sia cosĂŹ tanto importante, al contrario il rischio di ricevere un cattivo servizio è piuttosto elevato.Â
Lâinchiesta ha messo in evidenza lâuso di materiali di scarsa qualitĂ e i tempi molto stretti e obbligati che i dentisti hanno per portare a termine le prestazioni. Frequente anche lâovertreatment, e cioè la pratica di sottoporre i pazienti a cure non necessarie.Â
AFFIDATEVI A PROFESSIONISTI SERI
Il rischio di andare incontro a problemi anche seri se non ci si affida a professionisti preparati è quindi piĂš che concreto.Â
Chi non può permettersi cure odontoiatriche non deve però rinunciare alla salute. Vieni a trovarci in piazza Amendola, 2 a Castel Maggiore, dopo unâanalisi precisa e dettagliata, lo Studio Zanotti saprĂ trovare una soluzione al tuo problema che sia adatta anche alle tue tasche. Meglio affidarsi a soluzioni provvisorie di qualitĂ che farsi sedurre da cure odontoiatriche low cost.
Per le fasce piĂš deboli, inoltre, Andi sta lavorando a un accordo con il Ministero della Salute per ripristinare i âdentisti socialiâ, professionisti che mettono la loro esperienza al servizio delle fasce piĂš deboli garantendo qualitĂ e prezzi bassissimi.Â
Ricordiamo inoltre che il miglior modo per risparmiare sulle cure odontoiatriche resta la prevenzione. Una corretta igiene orale e unâalimentazione equilibrata vi aiuteranno a mantenere i vostri denti sani piĂš a lungo.Â
Il fumo è il peggior nemico del tuo sorriso
Il fumo di sigaretta è uno dei peggiori nemici del sorriso: non danneggia solo i denti, ma lâintero cavo orale.
Secondo le statistiche, nei fumatori il rischio di parodontite è 3 volte maggiore rispetto ai non fumatori e le probabilità di risposta positiva alla terapia parodontale scendono del 50%.
PERCHĂ FUMARE FA MALE AI DENTI?
La nicotina è un vasocostrittore, riduce cioè la quantità di sangue e di ossigeno a disposizione del parodonto, il tessuto che tiene ancorati i denti alle ossa mascellari. Il fumo quindi inficia le capacità rigenerative e immunitarie del parodonto.
Ma la nicotina non è lâunico elemento dannoso per i nostri denti: le sigarette contengono diversi agenti pericolosi per il cavo orale. Questi, insieme alle tossine e ai prodotti cancerogeni sviluppati con la combustione, provocano danni anche alla placca batterica. I fumatori presentano infatti una maggiore presenza di specie anaerobiche molto aggressive che vanno ad attaccare i parodonto.
Il fumo è inoltre causa di una piÚ marcata formazione di tartaro sui denti, che aumenta in modo esponenziale la recessione delle gengive e produce macchie sui denti.
Non meno sgradevole è un altro effetto del fumo sul cavo orale: lâalitosi. I danni del fumo si ripercuotono poi anche sulla qualitĂ del respiro che non può essere migliorata grazie a unâaccurata igiene orale, ma richiede una regolare attivitĂ fisica.
I DANNI INDIRETTI DEL FUMO
Finâora abbiamo parlato dei principali danni diretti provocati dal fumo. Analizziamo ora quelli indiretti.
Leucoplachia. Si tratta di una malattia della mucosa della bocca provocata dal fumo di sigaretta. Questa patologia è caratterizzata dalla presenza di antiestetiche placche biancastre che possono alterare la percezione del sapore dei cibi e provocare dolore.
Maggiore insuccesso negli interventi di implantologia. Il fumo può essere di ostacolo anche allâapplicazione di impianti dentali. Fumare riduce lâossigeno nel sangue a livello del cavo orale, alterando o rallentando i processi di guarigione delle ferite.
Carcinoma orale. Questa è la patologia piĂš grave che il fumo può provocare. Secondo le statistiche, lâ80% dei pazienti con questa malattia sono fumatori.
I CONSIGLI DELLO STUDIO DENTISTICO ZANOTTI PER UN SORRISO SANO
Smettere di fumare è senza dubbio il primo consiglio che lo Studio Zanotti, il dentista di Castel Maggiore, dà a tutti i suoi pazienti.
Se eliminare il fumo appare come un traguardo irraggiungibile, è consigliabile quantomeno ridurre il numero di sigarette fumate ed eseguire una corretta e approfondita igiene orale quotidiana. Spazzolino, filo interdentale e colluttorio possono aiutare a contrastare infezioni e accumuli di placca e tartaro. Anche unâalimentazione bilanciata e controllata, ricca di frutta, verdure e fibre, aiuta a preservare la salute dei denti.
Altrettanto importante è recarsi dal proprio dentista per effettuare una pulizia dei denti. Unâigiene professionale permette di prevenire eventuali infezioni. Visite periodiche dal dentista sono inoltre determinanti per individuare tempestivamente eventuali patologie e intervenire prima che possano trasformarsi in un problema piĂš serio.
Gengive sane: le 6 regole dello Studio dentistico Zanotti di Castel Maggiore
PerchĂŠ la nostra bocca sia in buona salute non basta avere denti bianchissimi, servono gengive sane. Le gengive sono inoltre un ottimo indicatore del benessere non solo del cavo orale, ma del nostro stato di salute in generale: spesso infatti i batteri causa delle infiammazioni delle gengive sono legati ad altre gravi malattie.
Gengive rosse o sanguinanti si possono però prevenire con unâaccurata e regolare pulizia della bocca. Quasi â della popolazione italiana soffre di una qualche forma di patologia infiammatoria che colpisce il tessuto di sostegno del dente. A causare le gengiviti sono quasi sempre i batteri, la cui presenza è dovuta a unâigiene orale insufficiente, al consumo di tabacco o allo stress.Â
Per avere gengive sane e combattere le infiammazioni, molto spesso è necessario rispettare poche semplici regole.
- Stop a fumo e cattiva alimentazione. Se il fumo rallenta il flusso sanguigno delle gengive, il consumo di alimenti zuccherini, bibite gassate e alcol stimola la proliferazione dei batteri e la formazione della placca. Un primo passo verso gengive sane consiste quindi nello smettere di fumare e seguire una dieta piĂš sana ed equilibrata. E a giovare di questi comportamenti non sarĂ solo la bocca, ma lâintero corpo.
- Evitare lo stress. Le gengive rispondono alle tensioni con irritazioni e sanguinamenti, è quindi importante combattere lo stress, ad esempio facendo attivitĂ fisica allâaperto.
- Calcio e vitamina C. Una dieta ricca di latte, frutta e verdura è unâottima alleata delle gengive sane. Il calcio contenuto nel latte e la vitamina C di agrumi e spinaci aiutano a neutralizzare lâazione dei batteri e a rinforzare le gengive.
- Igiene orale. Una corretta igiene orale è fondamentale per avere una bocca sana. Ă quindi consigliato lavare i denti almeno 2 volte al giorno e utilizzare il filo interdentale o lo scovolino dopo i pasti. Per spazzolare i denti, meglio uno spazzolino elettrico: piĂš preciso rispetto a quello manuale, garantisce una maggiore rimozione della placca batterica, prima causa delle infiammazioni delle gengive.Â
- Pulizia professionale dei denti. Una corretta igiene orale da sola non basta. Per avere gengive sane è necessario eliminare la placca dentaria tramite una seduta di igiene dentale dal dentista.Â
- Salvia e aloe. Ci sono piante che aiutano a mantenere gengive sane, è il caso dellâaloe e della salvia. Entrambe queste piante hanno proprietĂ antinfiammatorie e antiossidanti. Il gel di aloe può essere utilizzato contro il rossore, mentre lâinfuso di salvia si può utilizzare come collutorio.Â
Ipomineralizzazione nei bambini: cosâè e come si cura
La ipomineralizzazione nei bambini (Molar Incisor Hypomineralization – MIH) è una patologia di origine sistemica, ancora poco conosciuta ma in forte espansione. Definita come uno sviluppo difettoso dello smalto dentale, colpisce sia i molari decidui che i primi molari permanenti, e talvolta anche gli incisivi permanenti.
La MIH si manifesta come un difetto qualitativo dello smalto dovuto a unâalterazione della sua calcificazione. Il risultato sono denti che appaiono come macchiati, caratterizzati da opacitĂ dello smalto dentale che va dal bianco a un colore brunastro.Â
I SINTOMI DELLA IPOMINERALIZZAZIONE NEI BAMBINI
Il manifestarsi della ipomineralizzazione nei bambini è spesso piuttosto evidente. La prima avvisaglia è il colore dei denti, che risultano opachi e presentano un colore giallastro o marrone, sintomo di una maggiore porositĂ dello smalto. PiĂš il colore dei denti è scuro, minore sarĂ la durezza dello smalto.Â
Se, in uno stadio lieve della patologia, il sintomo è riconoscibile solo nel mutamento del colore dello smalto, con lâaggravarsi dellâipomineralizzazione nei bambini possono insorgere disturbi quali:
- ipersensibilitĂ agli stimoli termici;
- dolore durante lo spazzolamento dei denti;
- erosione della parte superficiale dello smalto;
- lesione dello smalto e conseguente frattura.
LE CAUSE DELLA IPOMINERALIZZAZIONE DELLO SMALTO
Le cause della ipomineralizzazione nei bambini non sono ancora del tutto comprese.Â
Tra le ipotesi, quella piĂš avvalorata indica come responsabili alcune malattie contratte nei primi 3 anni di vita, periodo in cui i bambini sono nella fase di mineralizzazione dei denti.
Non essendo cosĂŹ facilmente individuabile la causa della ipomineralizzazione nei bambini, per una diagnosi corretta, è di fondamentale importanza affidarsi a dentisti specializzati in pedodonzia: in alcuni casi infatti lâipomineralizzazione potrebbe essere confusa con fluorosi o altre patologie legate allo smalto dei denti.Â
Per il contrasto alla malattia, molto importante è anche il ruolo dei genitori. Al manifestarsi di uno dei sintomi ascrivibili allâipomineralizzazione nei bambini, è necessario portare il piccolo dal dentista. Un intervento immediato può evitare ai piccoli pazienti danni che possono diventare anche molto gravi.Â
LâIMPORTANZA DI UNA DIAGNOSI PRECOCE
La MIH è una patologia sistemica e quindi impossibile da prevenire, ma una sua diagnosi precoce può incidere sulla buona riuscita della terapia.Â
La mancata diagnosi tempestiva dellâipomineralizzazione dei bambini porta inoltre lo smalto al post-eruptive break-down e cioè a una frattura che espone direttamente la dentina al pericolo di attacchi batterici, con conseguente formazione di carie o altre infezioni.Â
MIH: LA TERAPIA
Il primo intervento necessario per la cura della ipomineralizzazione dei bambini riguarda il trattamento dellâipersensibilitĂ dei denti.
Questo sintomo rende infatti difficile lâintervento del dentista o anche solo lâadempimento delle normali manovre di igiene dentale da parte dei bambini.Â
In caso di malattia in stadio avanzato, si procede con il recupero degli elementi dentali compromessi. Alcune terapie prevedono anche la remineralizzazione dei denti con specifici prodotti a base di fluoro.
Stress e denti: lâaffaticamento può causare problemi ai denti?
Gli effetti negativi dello stress non riguardano solo il nostro benessere mentale, ma anche quello associato al nostro corpo: problemi cardiovascolari, mal di testa e acuirsi di sintomi dolorosi. Câè uno stretto legame anche tra stress e denti. A dimostrarlo diversi studi che hanno documentato la relazione tra affaticamento psico-fisico e danni a denti e gengive.
La Harvard University, in uno studio, ha infatti documentato la stretta relazione tra stress e denti. Elevati livelli di cortisolo (lâormone dello stress) possono avere effetti negativi su denti e gengive. Lo stress potrebbe ad esempio agire sul sistema immunitario causando un indebolimento delle difese, amplificando cosĂŹ patologie causate da batteri patogeni presenti nella placca dentale come parodontiti, gengiviti e carie. Quando le difese immunitarie si abbassano, il nostro organismo viene ostacolato nella lotta contro le infezioni: come risultato potremmo avere gengive sanguinanti, alitosi e mal di denti generalizzato.
Ma il legame tra stress e denti non è dovuto solo al cortisolo. Una persona sopraffatta dagli impegni tende inevitabilmente a prendersi meno cura di se stessa, e quindi anche dei propri denti. In caso di forte stress è dunque importante non abbassare il livello di attenzione nei confronti dellâigiene orale. Spazzolino, dentifricio e filo interdentale sono lâunico mezzo a nostra disposizione per rimuovere la placca ed evitare la formazione di carie, favorita da un ambiente reso debole e poco resistente dalla presenza del cortisolo.
A unire stress e denti câè anche il bruxismo. Digrignare i denti è la prima forma di difesa che lâorganismo mette in atto per fare fronte a una situazione stancante. Questa cattiva abitudine, a lungo andare, può però usurare i denti e provocare delle micro fratture, oltre a una serie di disturbi come danni allâarticolazione temporo-mandibolare, mal di testa e dolori alla cervicale.
Insomma, è chiaro come lo stress possa essere una causa indiretta della perdita dei denti. Se anche non sempre è possibile evitare condizioni di ansia, possiamo però tenere sotto controllo la nostra salute orale tramite una corretta igiene e visite periodiche.
COME RIDURRE LO STRESS
Diversi studi hanno confermato il legame tra stress e denti. Un periodo di grande affaticamento può essere unâimportante causa indiretta della perdita dei denti. E anche se non tutti rispondono nello stesso modo agli stati dâansia, lo Studio dentistico Zanotti â il tuo dentista di Castel Maggiore â proverĂ a indicare alcuni semplici rimedi.
La prima cosa da fare in caso di stress, è svolgere attivitĂ che possano contrastare e ridurre questo stato: una passeggiata al parco, unâuscita con gli amici o qualsiasi altra cosa abbia il potere di farci distrarre.
Per difenderci dal mal di denti da stress è inoltre importante prendersi cura della propria salute orale. Spazzolino, filo interdentale e dentifricio sono i nostri piĂš grandi alleati nella lotta alla placca. Anche lâalimentazione può aiutarci contro lo stress: è importante consumare pasti sani e almeno 5 porzioni di frutta e verdura al giorno, cosĂŹ da fare scorta di vitamine e sali minerali, amici della nostra bocca.
In caso di importanti problemi ai denti, è comunque bene consultare il proprio dentista che saprà consigliare la terapia piÚ adatta alle esigenze individuali.